HSI/Europe celebra una decisione storica per la protezione degli animali in Romania

Humane Society International / Europa


HSI

BUCAREST—Humane Society International/Europe celebra oggi una vittoria epocale per la protezione degli animali in Romania: il Parlamento rumeno ha votato a stragrande maggioranza per vietare l’allevamento di visoni e cincillà per la produzione di pellicce, le uniche due specie allevate a tale scopo nel paese. Questa decisione all’avanguardia è il risultato di quasi due anni di dibattiti politici e di una campagna costante da parte dell’ufficio rumeno di HSI/Europe e di altre organizzazioni impegnate nella tutela degli animali. La Romania diventa così il 22° paese in Europa a vietare l’allevamento di animali per la produzione di pellicce, segnando un traguardo significativo nella campagna globale di HSI per porre fine alla crudele pratica di allevare e uccidere animali in nome della moda di indossare pellicce.

Andreea Roseti, Direttrice per la Romania di HSI/Europe, ha dichiarato: “Il voto di oggi non rappresenta solo una decisione innovativa per la protezione degli animali in Romania e un traguardo legislativo, ma anche un’affermazione chiara del crescente impegno del nostro paese verso il benessere degli animali. Vietando l’allevamento di animali per la produzione di pellicce, la Romania compie un passo significativo verso una società più etica, in cui gli animali non sono più considerati alla stregua di merci per l’industria della moda. Insieme, possiamo proteggere questi esseri vulnerabili dalla sofferenza”.

“Estendiamo i nostri più sentiti ringraziamenti al popolo rumeno e a tutti coloro che hanno firmato petizioni e inviato lettere, le cui voci hanno fatto la differenza in questo percorso. Il vostro supporto impedirà la sofferenza di migliaia di animali e speriamo che questa legge ci avvicini all’introduzione di un divieto che ponga fine all’allevamento di animali per la produzione di pellicce in tutta l’UE”.

Il disegno di legge è stato originariamente proposto dopo che HSI/Europe ha condotto un’inchiesta sotto copertura che ha svelato le condizioni critiche in cui versavano gli animali allevati allo scopo di produrre pellicce in Romania. I filmati hanno mostrato come i cincillà fossero rinchiusi all’interno di gabbie metalliche piccole e sporche, per poi essere uccisi a pochi mesi di vita in camere a gas improvvisate o tramite la rottura del collo.

Il disegno di legge è stato approvato dalla Camera dei Deputati; una volta promulgato, allevare animali per produrre pellicce diverrà illegale in Romania a partire dal 1° gennaio 2027. Anche se la legislazione deve essere promulgata dal presidente Klaus Iohannis e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale per entrare in vigore, si prevede che questo passaggio avverrà senza ritardi.

Oltre il 67 per cento dei cittadini rumeni e delle cittadine rumene è favorevole a vietare l’allevamento di animali per la produzione di pellicce, stando a un sondaggio commissionato da HSI/Europe, cosa che sottolinea come l’opinione pubblica sia contraria all’industria delle pellicce. Inoltre, la campagna di HSI/Europe in Romania ha raccolto più di 74.000 firme a favore della chiusura degli allevamenti, che sono state consegnate al Parlamento rumeno.

L’industria della pelliccia è in declino in Romania: il numero degli allevamenti è sceso drasticamente, passando da oltre 150 nel 2013 a circa una dozzina nel 2022, compresi due grandi allevamenti di visoni che producono circa 100.000 pellicce di visone e 15.000 pellicce di cincillà all’anno. Il divieto approvato in Romania tiene conto anche dei rischi per l’ambiente e per la salute umana derivanti dall’allevamento di animali per la produzione di pellicce, inclusa la diffusione di malattie zoonotiche, posizionando la Romania all’interno del più ampio movimento europeo che promuovere il benessere animale e l’adozione di pratiche sostenibili.

È possibile visionare foto e video a questo link. Per il download, si prega di inviare una mail a escuri@hsi.org .

NOTE

  • Decine di milioni di animali soffrono e muoiono ogni anno a causa del commercio globale di pellicce, la maggior parte dei quali è allevata in sterili gabbie in modalità intensiva.
  • L’allevamento di animali per la produzione di pellicce è stato vietato in 22 paesi europei, fra cui 16 Stati membri dell’UE (Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Slovenia), oltre a Bosnia ed Erzegovina, Guernsey, Norvegia, Regno Unito, Macedonia del Nord e Serbia. Inoltre, Svizzera e Germania hanno attuato regolamenti rigorosi che hanno di fatto messo fine alla pratica, mentre Danimarca, Svezia e Ungheria hanno imposto misure che hanno interrotto l’allevamento di alcune specie. Sono in corso discussioni politiche sull’introduzione di un divieto in Bulgaria e Svezia.
  • I visoni di quasi 500 allevamenti per la produzione di pellicce in 13 paesi d’Europa e Nord America sono risultati positivi al COVID-19, mentre l’influenza aviaria ad alta patogenicità A(H5N1) è stata finora riscontrata in 72 allevamenti (uno in Spagna e 71 in Finlandia). Milioni di visoni, volpi artiche, volpi rosse, cani procione e zibellini sono stati uccisi per motivi di salute pubblica.
  • Dieci marchi di moda in Romania si sono impegnati a rinunciare alla pelliccia dopo aver collaborato con Humane Society International/Europe, diventando i primi designer in Romania a unirsi al programma globale Fur Free Retailer. Ioana Ciolacu, Muse um Concept, REDU, OCTAVIA CHIRU, Katerini, Hooldra, Feeric Fashion Week, Scapadona, Axente e Lenca si aggiungono ai quasi 1.600 marchi di moda, rivenditori e designer in 25 paesi nel mondo che fanno parte del programma Fur Free Retailer, tra cui Adidas, H&M, Zara, Gucci, Moncler e Prada. L’ultimo brand italiano che si è aggiunto alla lista, nell’agosto 2024, è il Max Mara Fashion Group.

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Contatti stampa: Elisabetta Scuri, Media & Communications Manager Italy, HSI/Europe. escuri@hsi.org

HSI/Europe: “Ci auguriamo che anche la Camera dei Deputati agisca con risolutezza affinché la Romania possa diventare il ventesimo Paese europeo a vietare l’allevamento di animali da pelliccia”

Humane Society International


Kateryna Kukota

BUCHAREST, Romania—Il Senato rumeno ha votato a favore di una proposta di legge per vietare l’allevamento di cincillà e visoni, in seguito alla diffusione di un’indagine di Humane Society International/Europe che ha rivelato le scioccanti sofferenze negli allevamenti di animali da pelliccia del Paese. I risultati indicano 86 deputati a favore, 16 contro e 8 astenuti.

Andreea Roseti, Direttrice per la Romania di HSI/Europe, ha accolto con favore il voto, affermando che: “L’ampio sostegno trasversale a questa proposta di legge al Senato è un forte segnale circa la volontà del Parlamento rumeno di porre fine alla crudele pratica di allevare e uccidere animali per l’ottenimento della loro pelliccia. Siamo soddisfatti della rapidità dell’iter legislativo di questa proposta di legge e ci auguriamo che, quando nei prossimi mesi il testo approderà alla Camera dei Deputati, l’Aula agisca con risolutezza affinché la Romania possa diventare il ventesimo Paese europeo a vietare l’allevamento di animali da pelliccia. Il continente europeo può essere considerato un pioniere nel porre fine alla sofferenza degli animali per la produzione di pellicce, prodotti che vengono rifiutata da sempre più consumatori, stilisti, rivenditori e decisori politici di tutto il mondo.”

Il lavoro sulla proposta di legge è stato avviato nell’ottobre di quest’anno. La stessa è stata poi presentata all’Ufficio permanente della Camera dei Deputati il 7 novembre e presentata e registrata al Senato lo stesso giorno.

I cincillà e i visoni sono le uniche specie di animali considerati “da pelliccia” che vengono allevate in modo intensivo in Romania. In caso di successo, il divieto segnerebbe quindi la fine dell’allevamento di animali con la finalità di ricavarne pellicce nel Paese. A settembre di quest’anno, HSI/Europe ha divulgato i risultati delle indagini condotte in diversi allevamenti di cincillà in Romania, documentando gravi problemi di benessere animale, tra cui il confinamento in piccole gabbie di rete metallica, cicli riproduttivi perpetui per le femmine e una totale noncuranza dei bisogni e comportamenti naturali della specie.

Il voto in Romania arriva mentre cresce il sostegno in tutta Europa per un divieto di allevamento e commercializzazione di pellicce in tutta l’UE. L’Iniziativa dei Cittadini Europei #FurFreeEurope, lanciata a maggio e sostenuta da oltre 70 organizzazioni, ha già raccolto più di 1,1 milioni di firme di cittadini europei.

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Contatto: Martina Pluda, direttrice per l’Italia : mpluda@hsi.org; 3714120885

HSI ringrazia la Croce Rossa rumena per la cooperazione senza precedenti che permetterà di aiutare persone e animali afflitti dalla guerra

Humane Society International


Dumitru Dragos/HSI

TRIESTE/BUCAREST— È stato stipulato un accordo senza precedenti tra la Croce Rossa rumena e l’organizzazione per la protezione degli animali Humane Society International, per portare in Ucraina alimenti per animali domestici e forniture veterinarie, per fronteggiare l’inasprimento della situazione in cui versano gli animali.

In Ucraina, centinaia di rifugi per animali, cliniche veterinarie e centri di soccorso, nonché migliaia di famiglie con animali domestici, stanno incorrendo in crescenti difficoltà per trovare cibo e per fornire assistenza veterinaria agli animali feriti o malati. Si tratta di una condizione che rischia di diventare sempre più critica con l’esaurimento delle forniture. Per far fronte a questa situazione e rispondere ai numerosi appelli da parte delle persone in Ucraina che non riescono più a prendersi cura degli animali afflitti dalla guerra, la Croce Rossa rumena trasporterà, assieme gli aiuti umanitari, anche aiuti salvavita per gli animali. È la prima volta che ciò accade. Humane Society International ha donato una prima tonnellata di cibo per animali che la Croce Rossa rumena distribuirà a chi ne ha bisogno.

Raluca Morar, Direttrice esecutiva della Croce Rossa per il distretto di Sibiu, dichiara: “In tempi come questi, noi della Croce Rossa sappiamo che la nostra risorsa più preziosa è la gentilezza e la compassione. I nostri convogli umanitari consegneranno non solo i rifornimenti alle persone in disperato bisogno, ma anche la speranza che soccorso è in arrivo. In tempi come questi, non solo le persone ma anche gli animali hanno bisogno di aiuto. Siamo felici e onorati di avere al nostro fianco Humane Society International, permettendoci di far arrivare in Ucraina con i nostri convogli anche alimenti per animali, tanto necessari al momento. La prima tonnellata di cibo secco per animali domestici ha raggiunto il nostro punto di carico a Sibiu e sarà consegnata in Ucraina nei prossimi giorni.”

Andreea Roseti, Direttrice per la Romania di Humane Society International, afferma: “Con il prosieguo di questo conflitto, le persone e gli animali in Ucraina stanno soffrendo l’uno accanto all’altro, in particolare nei rifugi e nelle dove lasciare indietro gli animali è stata una decisione straziante. Siamo grati che la Croce Rossa rumena abbia riconosciuto che la condizione degli animali in guerra è inestricabilmente legata alla condizione delle persone che vivono con loro e si preoccupano così profondamente del loro benessere. Abbiamo donato una tonnellata di forniture d’emergenza per animali domestici, la prima di molte che verranno, che la Croce Rossa distribuirà in Ucraina per scongiurare un peggioramento della situazione. C’è un gran numero di cani e gatti che vagano per le strade e che sono stati separati dalle loro famiglie; sono disorientati, traumatizzati e hanno bisogno di aiuto. La tragedia della guerra non fa differenza tra chi ha due gambe o quattro zampe. Insieme alla Croce Rossa daremo un supporto alle persone in Ucraina che chiedono disperatamente aiuto per mantenere in vita i loro amici animali.”

HSI sta rispondendo alla crisi anche in Germania, Polonia e Italia per aiutare gli ucraini in fuga dal conflitto con i loro amati animali. Supportata da una generosa donazione di Mars Incorporated, HSI sta fornendo cibo e articoli per animali domestici, nonché cure veterinarie ai compagni animali degli ucraini che arrivano ai centri di accoglienza per rifugiati. Le persone assistite esprimono il loro sollievo per aver potuto salvare i propri animali domestici, enorme conforto in queste circostanze estremamente stressanti, soprattutto per i bambini traumatizzati. In Italia, HSI si sta coordinando con l’Associazione culturale Ucraina-Friuli e con un’agenzia di spedizioni doganali, specializzata nel traffico verso i mercati dell’Est, per far arrivare le forniture per animali domestici agli ucraini bisognosi, nonché con la Caritas Trieste per aiutare le persone che vengono accolte con i loro animali.

Una delle persone aiutate da HSI in Italia è Iryna, fuggita da Odessa con il suo gatto Ludvig. Informati del loro arrivo dalla Caritas, HSI ha subito portato cibo e forniture per animali, tra cui un tiragraffi che Ludvig sembrava apprezzare particolarmente. Anche le famiglie di Svetlana, Tatjana, Kate, Ina, Alina, Nastia e Tatjana, assieme ai loro cani Niki e Busa e alla loro gatta Marta sono fuggiti da Kharkiv e Kiev; il loro lungo viaggio verso Trieste è durato 15 giorni. Ora sono ospitati dalla Caritas e HSI ha fornito cibo e provviste per i tre animali.

Martina Pluda, Direttrice per l’Italia di Humane Society International, racconta: “Fuggire per arrivare ad una meta sicura comporta spesso viaggi interminabili che causano enorme stress a persone e animali. La mancanza di riferimenti, come la propria cuccia, casa o parte del proprio nucleo familiare, può spaventare e disorientare cani e gatti ed è quindi importante che i centri di accoglienza permettano alle persone di tenere con sé i propri animali. Siamo grati alla Caritas Trieste per la sensibilità dimostrata e per tenerci sempre aggiornati sugli arrivi di animali da aiutare. Donare un tiragraffi o una copertina pulita, significa offrire un momento di sollievo a persona e animali, in un momento particolarmente difficile.”

È possibile fare una donazione per sostenere gli sforzi di HSI per aiutare gli animali colpiti in Ucraina e tutte quelle vittime di crisi e disastri nel mondo, così come il lavoro salvavita dell’organizzazione: Dona ora!

Foto e video (creare account per il download):

·    Croce Rossa rumena e HSI: Link

·    HSI assiste i rifugiati ucraini e i loro animali domestici: Link

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Contatti:

  • Martina Pluda, Direttrice per l‘Italia: mpluda@hsi.org; 3714120885

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