ROMA—Oggi la Senatrice Dolores Bevilacqua (Movimento 5 Stelle) ha ri-presentato al Senato un disegno di legge (Atto Senato n. 822) ispirato alla campagna #NotInMyWorld di Humane Society International/Europe (HSI/Europe) per porre fine al crudele commercio di trofei di caccia, che favorisce lo sfruttamento di specie come leoni, leopardi ed elefanti, spingendole verso l’estinzione. In Italia è tuttora legale importare trofei di caccia ottenuti da animali appartenenti a specie protette a livello internazionale perché minacciate di estinzione e uccise da nostri connazionali durante costose battute di caccia all’estero.
La proposta di legge prevede:
- il divieto di importazione, esportazione e ri-esportazione, da e per l’Italia, dei trofei di caccia di specie protette ai sensi della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES);
- una pena, in caso di violazione del divieto, che prevede l’arresto fino a tre anni e un’ammenda fino a 200.000 euro e 300.000 euro in casi di recidiva, nonché la confisca dei trofei di caccia che, sentita la Commissione CITES, saranno distrutti o utilizzati a fini didattici.
La Senatrice Dolores Bevilacqua dichiara: “Autorevoli sondaggi rilevano che la stragrande maggioranza degli italiani è contro la barbara moda dell’importazione dei trofei di caccia di animali appartenenti a specie in via di estinzione. È il momento di tradurre questa sensibilità in una norma che faccia fare all’Italia un passo avanti nella lotta a questa dannosa e inaccettabile pratica e le permetta di restare al passo con gli sviluppi negli Stati Membri dell’UE, che stanno discutendo o hanno già introdotto una simile previsione nei vari ordinamenti nazionali. Anche il Parlamento Europeo ha chiesto di colmare le lacune delle attuali normative europee sul commercio di animali selvatici, chiedendo agli Stati membri di adottare proposte legislative che criminalizzino il commercio di trofei di caccia ottenuti da animali appartenenti a specie a rischio di estinzione. Ispirati dalla campagna #NotInMyWorld di HSI/Europe, che ha posto il problema al centro della discussione pubblica e politica, abbiamo oggi ripresentato al Senato un disegno di legge già depositato alla Camera, tanto nella scorsa quanto nella presente legislatura, perché siamo convinti che sia giunto il momento che anche l’Italia si unisca al crescente numero di paesi che adotta il divieto di importazione di trofei di caccia di animali in pericolo da paesi terzi.”
Tra il 2014 e il 2021, l’Italia ha importato legalmente ben 442 trofei di caccia provenienti da specie di mammiferi protette a livello internazionale, come ippopotami, rinoceronti neri, elefanti africani, leoni, leopardi, ghepardi, giaguari, orsi polari e moltissimi altri, nonostante la caccia al trofeo di questi animali sia fortemente osteggiata dal 88% della popolazione italiana. L’Italia è risultata uno dei due Paesi ad aver importato un trofeo di tigre, uno dei cinque Paesi ad aver importato un trofeo di rinoceronte nero, il quinto Paese importatore di trofei di elefanti africani (107 trofei) e il primo Paese importatore di trofei di ippopotamo (160 trofei). Tra le specie importate risultano anche il leone, il leopardo, il ghepardo, il giaguaro, l’orso polare e altre ancora. Un quadro dettagliato sul ruolo dell’UE e dell’Italia nell’industria della caccia ai trofei è contenuto nel rapporto di HSI/Europe “I numeri della caccia al trofeo: Il ruolo dell’Unione europea nella caccia al trofeo a livello mondiale”.
Una proposta di legge dallo stesso tenore era già stata presentata nel 2021 da alcuni deputati del Movimento 5 Stelle con il supporto di HSI/Europe. A ottobre 2022, all’inizio della nuova legislatura, l’On. Brambilla ha ripresentato tale proposta di legge, nuovamente alla Camera. Oggi, il deposito del disegno di legge da parte della Senatrice Bevilacqua, nell’altro ramo del Parlamento, testimonia la rilevanza del tema anche a livello politico. In Italia, nell’ambito della campagna #NotInMyWorld di HSI/Europe, è stata lanciata una petizione per chiedere al Governo italiano di vietare l’importazione, esportazione e riesportazione dei trofei di caccia, che ad oggi ha raccolto quasi 50.000 firme.
Martina Pluda, Direttrice per l’Italia di Humane Society International/Europe, afferma: “È del tutto incomprensibile e inaccettabile che il business insostenibile e crudele della caccia al trofeo goda ancora delle possibilità di offrire battute di caccia come attività ludica e di commerciare animali selvatici minacciati come oggetti, laddove altrimenti tali attività sarebbero proibite. HSI/Europe lo denuncia da anni e recenti indagini sotto copertura lo confermano. Non possiamo permettere che questo continui; la politica deve porre fine al massacro della fauna selvatica. La caccia al trofeo è attualmente sottoposta a intenso scrutinio politico in Europa, con divieti al commercio dei trofei di caccia già approvati o al vaglio di diversi Stati Membri. È giunto anche il momento per l’Italia di agire con responsabilità per porre fine a una pratica deleteria, anacronistica ed elitaria che non ha nulla a che vedere con la conservazione delle specie e della biodiversità. Per tale motivo, ci auguriamo una rapida calendarizzazione del testo, alla Camera o al Senato, per la discussione e, confidiamo, l’approvazione”.
Cronologia dell’attività politica in Italia:
- Dicembre 2021: presentato l’emendamento 157.0.6 alle Legge di Bilancio 2022 – ammesso ma non segnalato;
- Dicembre 2021: depositata proposta di legge, A.C. 3430;
- Ottobre 2022: depositata proposta di legge, A.C. 37;
- Dicembre 2022: presentato l’emendamento 114.012 alla Legge di Bilancio 2023 – non ammesso;
- Marzo 2023: presentate due interrogazioni parlamentari gemelle alla Camera (atto n. 4-00569) e al Senato (atto n. 3-00254);
- Luglio 2023: depositata proposta di legge, A.S. 822
Approfondimento:
- Il 14 luglio il Consiglio dei Ministri del Governo federale belga ha approvato una proposta legislativa per l’introduzione di un divieto di importazione di trofei di caccia ottenuti da specie animali in via di estinzione. Il progetto di legge di Zakia Khattabi, Ministro del Clima, dell’Ambiente, dello Sviluppo sostenibile e del Green Deal, fa seguito al voto unanime del Parlamento federale del Belgio, che nel marzo 2022 ha appoggiato una risoluzione che chiedeva al Governo di porre un freno al rilascio di permessi di importazione di trofei per un’ampia lista di specie minacciate e in pericolo.
- Il 21 giugno 2023 l’Assemblea francese ha adottato a stragrande maggioranza (113 voti a favore, un voto contrario) un emendamento che aiuterà in modo significativo le autorità doganali a limitare l’importazione in Francia di trofei di caccia di alcune specie animali in via di estinzione. Questo voto coincide con una nuova proposta legislativa di divieto presentata il 23 maggio scorso e si aggiunge alle restrizioni adottate nel 2015 all’importazione di trofei di leone.
- Nel marzo 2023, i legislatori britannici della Camera dei Comuni hanno presentato una proposta di legge che vieterebbe l’importazione di trofei di caccia di oltre 6.000 specie regolamentate a livello internazionale, tra cui elefanti, rinoceronti e leopardi. Ildisegno di legge è attualmente all’esame della Camera dei Lord.
- Nel 2022 la Finlandia ha vietato l’importazione di trofei di caccia di specie protette non provenienti dall’UE elencate nell’Allegato A e di 12 specie protette dell’Allegato B del Regolamento UE sul commercio della fauna selvatica.
- Nel 2022 il Parlamento federale belga ha chiesto all’unanimità al Governo di interrompere immediatamente il rilascio di permessi di importazione di trofei di specie protette da specifiche normative commerciali internazionali.
- Nel 2022 il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione che chiede di porre fine all’importazione nell’UE di trofei di caccia di specie protette.
- Nel 2016, i Paesi Bassi hanno vietato l’importazione di trofei di oltre 200 specie.
- L’inchiesta sotto copertura, rilasciata dalla testata italiana Kodami a giugno 2023, realizzata alla più grande fiera di caccia in Europa “Jagd&Hund” (Dortmund, Germania) da ulteriore conferma dell’ipocrisia che si cela dietro l’industria della caccia al trofeo ed evidenzia l’importanza di un divieto di importazione dei trofei di caccia.
- Sempre più aziende del settore dei trasporti stanno implementando policy contro il trasporto di questi oggetti; qui un elenco di oltre 30 compagnie aeree, di trasporto e altre aziende del settore che lo hanno fatto.
FINE
Contatto:
- Eva-Maria Heinen, Communications & PR Manager Italia: emheinen@hsi.org
- Martina Pluda, Direttrice per l’Italia: mpluda@hsi.org; 3714120885