BRUXELLES—Per la seconda volta in sette anni, più di un milione di persone in tutta l’Unione Europea ha chiesto la fine della sperimentazione animale firmando l’Iniziativa dei Cittadini Europei “Save Cruelty-Free Cosmetics”. Introdotta dal Trattato di Lisbona nel 2007 per facilitare la partecipazione dei cittadini dell’UE all’elaborazione delle politiche europee, l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) è un meccanismo di democrazia partecipativa, consolidato e rispettato, al quale la Commissione Europea è tenuta a rispondere entro sei mesi se le firme raccolte e validate superano quota un milione.
Allo scadere del termine per la raccolta delle firme, alle 23:59 di ieri, 1.414.383 persone avevano firmato per chiedere alla Commissione Europea di porre fine all’uso crudele degli animali nei test cosmetici e chimici e di attuare un piano ambizioso per porre fine a tutti gli esperimenti sugli animali.
Ogni anno, più di dieci milioni di animali vengono utilizzati nei laboratori di tutta Europa per procedure di ricerca e sperimentazione che possono causare loro dolore e sofferenze atroci. Per ordine dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche, ciò include crudeli e inutili test di ingredienti chimici per cosmetici che sono in contrasto con il divieto europeo di effettuare test sugli animali per prodotti di cosmesi attualmente in vigore.
L’ICE Save Cruelty Free Cosmetics è stata lanciata da una coalizione di organizzazioni per la protezione degli animali, tra cui Cruelty Free Europe, PETA, Eurogroup for Animals, Humane Society International/Europe e European Coalition to End Animal Experiments, ed è sostenuta dalle aziende globali di bellezza e cura personale Dove, The Body Shop, Lush, Herbal Essences e Aussie; è attivamente promossa da una coalizione di associazioni e attivisti provenienti da ogni angolo d’Europa.
Joanna Swabe, Direttrice delle relazioni istituzionali di Humane Society International/Europe, ha dichiarato: “Siamo lieti che più di un milione di cittadini dell’UE abbiano aggiunto la loro voce all’appello per salvare i cosmetici cruelty-free. È uno scandalo che la storica legislazione che vieta i test cosmetici sugli animali sia stata minata dalle autorità dell’UE che continuano a sfruttare una scappatoia giuridica e a chiedere che vengano effettuati test sugli animali per gli ingredienti utilizzati nei rossetti e negli ombretti. Anche perché esistono molti metodi che non prevedono l’uso di animali per garantire la sicurezza dei consumatori e dei lavoratori esposti a queste sostanze chimiche, oltre che dell’ambiente”.
Aviva Vetter, Cosmetics Senior Manager di Humane Society International, ha aggiunto: “Questa Iniziativa dei Cittadini Europei serve ad aprire agli occhi alle istituzioni dell’Unione Europea sul fatto che le minacce all’impegno cruelty-free dell’UE non saranno tollerate. Inoltre, la Commissione Europea deve presentare proposte legislative concrete per eliminare gradualmente gli esperimenti sugli animali e porre fine alla sofferenza di milioni di animali nei laboratori”.
Vetter ha proseguito: “Siamo incredibilmente orgogliosi di aver raggiunto questo primo traguardo e attendiamo con ansia la convalida delle firme. I cittadini europei hanno reso chiaro qual è il compito della Commissione Europea: chiedono un cambio di rotta sulla sperimentazione e nella ricerca. È giunto il momento che l’Europa cessi di effettuare crudeli e obsoleti test sugli animali”.
Gli organizzatori dell’iniziativa hanno ora tre mesi per presentare le firme alle autorità competenti degli Stati Membri per la convalida, prima di poterla sottoporre alla Commissione Europea e al Parlamento Europeo. Ad oggi, solo sei ICE su un totale di 90 registrate hanno superato con successo questo requisito; altre quattro sono attualmente in fase di convalida. Aver raccolto 1.413.383 firme è un forte segnale che questa ICE potrebbe avere esito positivo.
Informazioni:
- Per ulteriori informazioni sulle Iniziative dei Cittadini Europei, consultare la relativa scheda informativa sul sito web del Parlamento Europeo.
- L’ICE “Save Cruelty-Free Cosmetics” ha riunito una rete di ONG in tutta Europa. È la prima volta nella storia che un numero così elevato di organizzazioni europee si riunisce a favore degli animali nei laboratori.
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Contatto: Martina Pluda, direttrice per l’Italia: mpluda@hsi.org; 3714120885