Dove e The Body Shop si uniscono alle principali organizzazioni mondiali per la protezione degli animali e chiedono all’UE di salvare i cosmetici cruelty-free in Europa

I principali attori del settore del beauty invitano i consumatori a firmare l’iniziativa dei cittadini europei promossa da People for the Ethical Treatment of Animals (PETA), Cruelty Free Europe, Humane Society International/Europe (HSI), Eurogroup for Animals e dalla European Coalition to End Animal Experiments (ECEAE)

Humane Society International


mustafagull/iStock.com

Dove e The Body Shop si sono uniti a PETA, Cruelty Free Europe, Humane Society International/Europe, Eurogroup for Animals e l’ECEAE (che rappresentano un totale di 100 organizzazioni di 26 stati membri dell’UE*) per mobilitare urgentemente 1 milione di cittadini europei e salvare i cosmetici cruelty-free in Europa; l’attuale divieto europeo sui test cosmetici sugli animali è a rischio.

Nel 2004, dopo decenni di campagne da parte dei consumatori, delle organizzazioni per la protezione degli animali e di diverse aziende, l’Unione Europea ha vietato i test sugli animali per i prodotti cosmetici. Nel 2009, ha vietato i test degli ingredienti dei cosmetici e, infine, nel 2013 ha vietato la vendita di cosmetici che erano stati testati sugli animali. L’approccio dell’UE è diventato il modello per il cambiamento normativo nei paesi di tutto il mondo.

L’ECHA propone nuovi test sugli animali per ingredienti che sono notoriamente sicuri.

Tuttavia, le recenti richieste di nuovi test animali, da parte dell’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA) sono in contrasto con tali divieti e minacciano l’ulteriore progresso per il quale il Parlamento Europeo si sta coraggiosamente spendendo dal 2018: un divieto globale di tutti i test cosmetici sugli animali entro il 2023.

I nuovi test richiesti dall’ECHA sono per ingredienti che vengono usati dai consumatori e manipolati dai produttori in modo sicuro da molti anni. Se queste richieste persisteranno, milioni di animali potrebbero essere sottoposti a test crudeli, di fronte a metodi alternativi per ottenere i dati sulla sicurezza richiesti.

Il tempo di agire è ora.

I due marchi di bellezza e le ONG si sono uniti per coinvolgere i consumatori e agire per salvare il divieto europeo sui test cosmetici sugli animali, firmando un’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE). Si tratta di uno strumento, simile a una petizione, che dà ai cittadini europei la possibilità di contribuire a plasmare le politiche dell’UE, chiedendo alla Commissione Europea di proporre nuove leggi.

I test cosmetici sugli animali non sono necessari per garantirne la sicurezza. Esistono metodi scientifici moderni, rilevanti per l’uomo e che non prevedono l’uso di animali, che i ricercatori nel campo della sicurezza hanno sviluppato e utilizzato per decenni.

Unendo le loro voci contro i test per i prodotti di bellezza, The Body Shop, Dove e le organizzazioni per la protezione degli animali invitano i consumatori a firmare un’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE), che chiede alla Commissione Europea di:

  1. Proteggere e rafforzare il divieto dei test cosmetici sugli animali

Avviare un cambiamento legislativo per garantire la protezione dei consumatori, dei lavoratori e dell’ambiente con riferimento a tutti gli ingredienti dei cosmetici senza svolgere nuovi test sugli animali.

  1. Trasformare il regolamento UE sulle sostanze chimiche

Garantire la protezione della salute umana e dell’ambiente attraverso la gestione delle sostanze chimiche senza richiedere ulteriori test sugli animali.

  1. Modernizzare la scienza normativa nell’UE

Impegnarsi, prima della fine dell’attuale mandato, a favore di una proposta legislativa che tracci una tabella di marcia per eliminare gradualmente tutti i test sugli animali nell’UE.

Insieme, brand e ONG, mirano a raggiungere 1 milione di firme in tempo record, inviando un chiaro messaggio: le richieste dell’ECHA per nuovi test sono in contrasto con la volontà dei cittadini dell’UE e con l’approccio, sostenuto dalla Commissione Europea, che prevede la sperimentazione animale come ultima ratio.

Ma non possono farlo da soli.

I cittadini europei hanno la possibilità di firmare l’ICE e dire alla Commissione che non accetteranno promesse non mantenute dall’Europa, o regolamenti che fanno soffrire e morire gli animali per i cosmetici.

Le organizzazioni per la protezione degli animali dichiarano: “I sondaggi dimostrano che tre quarti dei cittadini adulti dell’UE concordano che i test sugli animali per i prodotti di cosmetica e i loro ingredienti sono inaccettabili in tutte le circostanze. Inoltre, il 70% sostiene un piano di eliminazione graduale per tutti i test sugli animali. È triste dover combattere nuovamente una battaglia che i cittadini europei pensavano di aver già vinto. Con un’ICE di successo possiamo fare in modo che i decisori ascoltino, possiamo proteggere i divieti esistenti e sostenere un’azione decisa per porre fine alla sofferenza degli animali nei laboratori dell’UE per sempre[1].”

Dove ha lavorato per 15 anni per apportare cambi positivi all’industria della bellezza, iniziando con la “Campagna per la Bellezza Autentica” e lanciando il più grande programma per l’autostima al mondo. Come marchio orgogliosamente certificato cruelty-free, Dove ha sostenuto i divieti globali per porre definitivamente fine ai test sugli animali in tutto il mondo, lavorando al fianco di legislatori, organizzazioni per la protezione degli animali e aziende che la pensano allo stesso modo nel raggiungimento di questo obiettivo.

Firdaous El Honsali, Senior Director of Global Communications and Sustainability per Dove, afferma: “Da Dove, ci opponiamo con convinzione alla crudeltà sugli animali. Crediamo fermamente che non ci sia posto per testare i prodotti di bellezza o i loro ingredienti sugli animali e siamo pionieri da molti anni nell’uso di alternative sicure e senza crudeltà, per valutare la sicurezza dei prodotti e degli ingredienti. Questo impegno ci spinge a intraprendere un’azione urgente per proteggere il divieto dei test sugli animali nell’UE. Insieme ai nostri partner, The Body Shop e i principali gruppi per la protezione degli animali, esortiamo sia i nostri colleghi dell’industria della bellezza, sia il grande pubblico, a prestare la loro voce alla lotta per porre fine ai test sugli animali nell’UE una volta per tutte, firmando questa iniziativa dei cittadini europei.”

The Body Shop si è impegnato senza sosta contro la pratica dei test cosmetici sugli animali dal 1989, aiutando a guidare la carica verso l’attuale divieto in Europa.

Christopher Davis, Global CSR and Activism Director, per The Body Shop International, aggiunge: “The Body Shop è stato il primo marchio globale del beauty a lottare contro i test cosmetici sugli animali e questo impegno è stato al centro delle nostre campagne per oltre tre decenni. Il nostro lavoro, assieme ai diversi partner della campagna Cruelty Free International, ha portato al divieto dell’Unione Europea del 2013. Oggi, stiamo richiamando l’UE – il più grande mercato della cosmetica al mondo – a mantenere la promessa pionieristica che ha fatto. Siamo orgogliosi di collaborare con Dove e di unire la nostra voce a quella di tutti coloro che agiscono per una fine globale della sperimentazione animale per i cosmetici, a sostegno di questa iniziativa dei cittadini europei.”

NOTE PER I REDATTORI

*Le organizzazioni per la protezione degli animali coinvolte nell’iniziativa dei cittadini europei:

  • People for the Ethical Treatment of Animals e le sue sedi in Germania, Francia e Paesi Bassi
  • Cruelty Free Europe
  • Humane Society International/Europe e le sue sedi in Germania, Italia, Polonia e Romania
  • Eurogroup for Animals
  • European Coalition to End Animal Experiments

[1] https://comresglobal.com/polls/cruelty-free-europe-animal-testing-in-the-eu/ A European wide survey among the public to gauge perceptions of animal testing in the EU.

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