ROMA—Oggi, il Parlamento Europeo ha tenuto un’audizione pubblica di tre ore sull’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “End the Cage Age”, che è stata accolta calorosamente dai tre commissari europei presenti durante il dibattito. Molti europarlamentari sono intervenuti e, nel complesso, l’ICE ha ricevuto un sostegno schiacciante.
L’iniziativa End the Cage Age chiede all’UE di eliminare gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti. L’audizione pubblica di oggi è stata una pietra miliare per l’Iniziativa, in vista della risposta ufficiale della Commissione Europea, attesa nei prossimi mesi.
“L’UE sostiene di essere leader nel benessere degli animali, eppure ogni anno condanna più di 300 milioni di animali d’allevamento a una vita misera in gabbie anguste. Questa pratica medievale è crudele e completamente inutile, dato che i sistemi senza gabbie non solo esistono, ma sono anche in uso in alcune parti dell’UE, hanno detto le 21 organizzazioni italiane che hanno aderito all’iniziativa, Amici della terra Italia, Animal Aid, Animal Equality, Animal Law Italia, Animalisti Italiani, CIWF Italia Onlus, Confconsumatori, ENPA, HSI/Europe—Italia, Il Fatto Alimentare, Jane Goodall Institute Italia, LAC—Lega per l’abolizione della caccia, LAV, Legambiente, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, LEIDAA, OIPA, Partito Animalista, Terra Nuova, Terra! Onlus, Lumen.
“Un certo numero di Stati membri pionieri e di imprese hanno aperto la strada all’abbandono delle gabbie. Ora è il momento che il resto dell’UE si metta al passo con le ambizioni del Green Deal Europeo e della strategia Farm to Fork, chiediamo alla Commissione europea di mettere in atto una graduale eliminazione delle gabbie negli allevamenti, attraverso una revisione della direttiva del 1998 sulla protezione degli animali d’allevamento”.
Norbert Lins, presidente della commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (gruppo del Partito popolare europeo, Germania) ha concluso durante l’audizione che “la maggior parte degli oratori ha accolto con favore questa iniziativa” e ha osservato che “la palla è ora nel campo della Commissione”.
Prima dell’audizione, lo scorso 13 aprile, i cittadini dell’UE e le organizzazioni non governative (ONG) si sono riuniti in un twitterstorm, incoraggiando gli eurodeputati a sostenere l’ICE durante l’audizione pubblica. Un totale di 35.000 tweet sono stati inviati, raggiungendo un numero potenziale di oltre 3,7 milioni di visualizzazioni, rendendo innegabile il sostegno pubblico all’ICE.
All’audizione sono intervenuti anche Věra Jourovà, vicepresidente della Commissione europea responsabile per i valori e la trasparenza, Stella Kyriakides, commissario per la salute e la sicurezza alimentare, Janusz Wojciechowski, commissario per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, oltre a rappresentanti del Comitato delle regioni, del Comitato economico e sociale europeo e decine di membri del Parlamento Europeo.
La ICE End the Cage Age è stata lanciata l’11 settembre 2018 e si è chiusa esattamente un anno dopo. Con 1,4 milioni di firme verificate dai cittadini di tutta l’UE, è diventata la prima ICE di successo nel benessere degli animali da allevamento.
Dichiarazioni:
Bo Algers, professore emerito dell’Università svedese di scienze agricole, ha detto: “La legge dell’UE per gli animali d’allevamento è incredibilmente obsoleta. Dal 1998, quando l’UE ha adottato la sua direttiva sulla protezione degli animali d’allevamento, la ricerca sul benessere animale è decuplicata. Oggi, abbiamo una comprensione molto migliore di come i fattori fisici, fisiologici e psicologici siano legati al benessere degli animali. Un’ampia gamma di bisogni etologici specifici delle specie non sono, o non possono essere, forniti in una gabbia, arricchita o meno. È ormai chiaro che le gabbie, a causa delle loro intrinseche restrizioni fisiche e comportamentali, non possono fornire un buon benessere, non importa quanto sia buona la gestione”.
L’eurodeputata Eleonora Evi, vicepresidente dell’intergruppo per il benessere degli animali e co-presidente del suo gruppo di lavoro “cage-free”, ha dichiarato: “L’audizione pubblica di oggi ha segnato un altro passo fondamentale verso l’obiettivo di un’Europa senza gabbie. Insieme a molti eurodeputati che la pensano come noi, abbiamo dato voce agli oltre 300 milioni di animali che ogni anno, solo nell’UE, passano tutta la loro vita, o una parte significativa, imprigionati nelle gabbie. L’enorme sostegno ricevuto da questa iniziativa dei cittadini europei in tutta Europa non può essere ignorato dalla Commissione europea, che deve presentare al più presto una proposta legislativa per porre fine all’inutile crudeltà dell’allevamento in gabbia, avvicinando le pratiche agricole dell’UE alle aspettative dei nostri cittadini e allineandole maggiormente alla natura e alla protezione della salute pubblica”.
La deputata Anja Hazekamp, presidente dell’intergruppo per il benessere degli animali e co-presidente del suo gruppo di lavoro senza gabbie, ha detto: “Centinaia di milioni di animali in Europa sono rinchiusi in gabbie per scopi di allevamento. Questi animali non hanno la possibilità di esercitare i loro comportamenti naturali e le condizioni in cui sono tenuti sono così terribili che la loro vita diventa solo un’agonia. Le gabbie sono crudeli, ma anche antiquate e inutili. È una pietra miliare che più di 1,4 milioni di cittadini si siano uniti per questi animali per mettere fine all’ “era delle gabbie”. Ora ci aspettiamo che la Commissione europea e gli Stati membri dimostrino di prendere sul serio il loro appello e che prendono sul serio l’Iniziativa dei cittadini europei come strumento democratico. Una proposta legislativa per vietare l’uso delle gabbie in agricoltura deve essere presentata senza indugio”.
Věra Jourovà, vicepresidente della Commissione europea responsabile per i valori e la trasparenza, ha dichiarato durante l’audizione: “L’Iniziativa si batte per una causa che è di grande attualità nell’attuale dibattito pubblico per migliorare il benessere degli animali d’allevamento e per investire in un’agricoltura sostenibile. Si tratta di obiettivi validi, che la Commissione ha abbracciato nelle sue ambizioni politiche di progettare sistemi alimentari equi, sani e rispettosi dell’ambiente e che hanno trovato la loro strada nella strategia Farm to Fork adottata nel maggio dello scorso anno”.
Stella Kyriakides, commissario per la salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato durante l’audizione: “Stiamo facendo dei passi verso un’azione tangibile perché, come ho ripetutamente dichiarato, il benessere e la salute degli animali sono molto in alto nella nostra agenda. Ha aggiunto: “Siamo molto consapevoli del fatto che dobbiamo fare di più e dobbiamo sforzarci di fare meglio. E siamo assolutamente determinati a farlo. L’iniziativa dei cittadini europei è un promemoria tempestivo di questo. È anche un esempio caloroso di democrazia al suo meglio”.
Janusz Wojciechowski, commissario per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, ha detto durante l’audizione che i sussidi agricoli dell’UE e il Recovery Fund “possono anche essere utilizzati in parte per eliminare gradualmente l’allevamento in gabbia e implementare metodi alternativi”, e ha aggiunto “avete il pieno sostegno della Commissione europea per attuare questa trasformazione”.
Note:
- Per ulteriori informazioni su End the Cage Age ECI, visitare https://www.endthecageage.eu/.
- L’audizione è stata organizzata dalla commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (AGRI) del Parlamento Europeo in associazione con la commissione per le petizioni (PETI).
- Il programma dell’audizione può essere trovato qui.
- La registrazione dell’audizione può essere consultata qui.
Contatto: Martina Pluda, Direttrice per l’Italia: mpluda@hsi.org; 3714120885