ATTENZIONE: Nel testo sono contenute descrizioni della macellazione degli animali che potrebbero urtare la vostra sensibilità
GIACARTA, Indonesia―Il famigerato “Tomohon Extreme Market” nella provincia di Sulawesi Settentrionale, in Indonesia, ha ufficialmente vietato il commercio di carne di cane e gatto grazie ad un accordo storico che eviterà la morte a bastonate e lanciafiamme di migliaia di animali destinati al consumo umano. Venticinque cani e tre gatti trovati vivi nei macelli che rifornivano il mercato sono stati salvati da Humane Society International (HSI), come parte dell’accordo, e sono stati portati in un rifugio vicino per ricevere immediate attenzioni veterinarie e ristabilirsi prima di trovare una casa per sempre.
Gli ultimi sei commercianti di cani e gatti hanno firmato un accordo storico per chiudere definitivamente e porre fine a tutto il commercio, la macellazione e la vendita di cani e gatti. L’accordo interromperà anche l’ampia rete di approvvigionamento di ladri e trafficanti di cani e gatti coinvolti nel trasporto a lunga distanza di questi animali che si estende per tutta l’isola di Sulawesi.
Il sindaco di Tomohon, Caroll Senduk, ha anche promulgato una legge che vieta ogni futuro commercio di carne di cane e gatto nel mercato, riconoscendo il grave rischio di trasmissione della rabbia e ponendo fine a una delle pratiche più scioccanti e brutali di questo mercato.
Il commercio di carne di cane è diffuso sull’isola di Sulawesi; diverse indagini suggeriscono che più di 130.000 cani vengano macellati nei suoi mercati ogni anno, tra cui il “Tomohon Extreme Market”, dove vengono venduti cani e gatti vivi e macellati insieme a pitoni, pipistrelli e ratti, considerato il più famigerato di tutti. È stato persino elencato su diversi siti web turistici come “meta spaventosa imperdibile”, fino a quando l’inserzione è stata rimossa a seguito delle proteste guidate dalla coalizione Dog Meat Free Indonesia. Filmati sconvolgenti, girati al mercato da HSI, nel marzo di quest’anno, mostrano cani rintanati e ansimanti nelle gabbie, poi tirati fuori per il collo per essere bastonati a morte e file di carcasse di cani e gatti bruciate con il lanciafiamme in esposizione presso i banchetti del mercato. Come membro fondatore della coalizione Dog Meat Free Indonesia, HSI ha denunciato il crudele commercio di Sulawesi Settentrionale per gli ultimi sei anni e ha rilasciato il primo reportage approfondito nel 2017, mostrando cani ancora vivi colpiti sulla testa e bruciati con il lanciafiamme.
Lola Webber, Responsabile HSI per le campagne contro il commercio di carne di cane, ha dichiarato: “La rimozione della carne di cane e gatto dal ‘Tomohon Extreme Market’ e la chiusura permanente dei macelli che uccidevano centinaia di questi animali ogni settimana, hanno un impatto di vasta portata che metterà fine agli affari di tutta la vasta rete di trafficanti, ladri di cani e macellai. Il Nord di Sulawesi è un epicentro del crudele e pericoloso commercio di carne di cane e gatto in Indonesia; la crudeltà è efferata e i rischi per la salute pubblica derivanti dalla macellazione e dal consumo di carne contaminata sono senza pari. È una grande vittoria per il benessere animale e la sicurezza pubblica. Al mercato di Tomohon, cani e gatti non saranno più bastonati e bruciati con il lanciafiamme e speriamo che altri mercati ne seguano l’esempio.”
Oltre a ridurre direttamente l’offerta di carne di cane e gatto in questa città hotspot, HSI confida che questo divieto aumenti l’attenzione del Governo indonesiano sull’enorme rischio per la salute pubblica rappresentato dal commercio di carne di cane e gatto a livello nazionale. Il traffico di cani tra provincie e verso città densamente popolate facilita la diffusione del letale virus della rabbia. Studi scientifici provano che la macellazione, la lavorazione e il consumo di cani contribuiscono alla trasmissione della rabbia ed espongono le persone al rischio di contagio. Infatti, cani positivi alla rabbia sono stati trovati in vendita nei mercati di tutto il Nord Sulawesi, compreso al “Tomohon Extreme Market”. La rabbia è diffusa in molte parti dell’Indonesia ed è endemica in ventinove provincie di trentasette, comprese tutte e sei le province di Sulawesi. Non sorprende quindi che la Provincia del Nord Sulawesi abbia alcuni dei tassi più elevati di decessi umani attribuiti alla rabbia.
Il Professor Louis Nel, Direttore Esecutivo della Global Alliance for Rabies Control, ha dichiarato: “La cattura, il trasporto e l’uccisione di cani per il consumo, minano i piani di controllo ed eradicazione della rabbia poiché aumentano significativamente il rischio di esposizione a cani infetti da parte dell’uomo. La minaccia per la salute pubblica rappresentata dalla rabbia può essere eliminata tramite programmi di vaccinazione di massa per cani, rigorosi controlli sulla loro movimentazione e la riduzione del contatto con cani infetti – tutte misure che vengono di fatto compromesse dal commercio illegale di carne di cane.”
In occasione del divieto si è tenuta una cerimonia presso il municipio della città e uno striscione è stato eretto all’ingresso del “Tomohon Extreme Market”. Il sindaco Caroll Senduk ha affermato: “Sono molto orgoglioso che il mercato di Tomohon sia il primo a introdurre un accordo rivoluzionario tra commercianti e difensori del benessere animale per l’eliminazione della carne di cane e gatto. Oltre a porre fine alle pubbliche dimostrazioni di crudeltà, questo è un passo importante per proteggere le nostre comunità dalla minaccia della rabbia e di altre malattie.”
Elvianus Pongoh, che ha commerciato e macellato cani e gatti per il mercato per oltre 25 anni, concorda sul fatto che sia giunto il momento di porre fine a questa attività. Ha detto: “Nel corso degli anni, ho probabilmente macellato migliaia di cani per il mercato di Tomohon. Cercavo di non pensarci troppo, ma ogni tanto vedevo la paura nei loro occhi o vedevo la loro coda agitarsi speranzosa mentre mi avvicinavo e mi faceva sentire male. So che questo divieto è la cosa migliore per gli animali e anche per proteggere le comunità e le nostre famiglie. Se l’Indonesia sta andando verso un divieto totale di questo commercio, allora noi a Tomohon abbiamo contribuito, in piccola parte, a scriverne la storia.”
I cani e i gatti salvati da HSI e dal proprio partner Animal Friends Manado Indonesia (AFMI) si stanno ora riprendendo presso il vicino rifugio di AFMI, l’unico per animali da compagnia che opera nella provincia. I cani e i gatti gravemente traumatizzati e disidratati hanno ricevuto cure veterinarie d’urgenza e finché non troveranno una nuova sistemazione definitiva, saranno accolti e accuditi amorevolmente assieme agli altri ospiti del santuario.
Frank Delano di AFMI ha detto: “Siamo entusiasti di dare il benvenuto a nuovi compagni nel nostro rifugio. Qui non dovranno più temere il dolore e l’abuso. Con amore e pazienza, le loro ferite fisiche e mentali guariranno dal trauma che hanno vissuto per mano dei commercianti di carne di cane. Camion con centinaia di cani e gatti terrorizzati hanno percorso la strada di fronte al nostro rifugio, in direzione del mercato di Tomohon praticamente ogni giorno. Erano scene davvero tristi da testimoniare ma ora siamo felici di non vederle mai più.”
Foto e video del salvataggio degli ultimi cani e a gatti (creare account per il download)
Foto e video del commercio di cani e gatti al “Tomohon Extreme Market”, maggio 2023 (creare account per il download):
È possibile sostenere il recupero degli animali salvati futuri interventi di HSI con una donazione al seguente link
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Contatto: Martina Pluda, Direttrice per l’Italia: mpluda@hsi.org; 3714120885