Indonesia, la polizia intercetta un noto commerciante di carne di cane, salvando 53 cani terrorizzati in attesa di essere macellati

Gli attivisti della coalizione Dog Meat Free Indonesia, assieme a Humane Society International, applaudono le autorità che hanno dato un giro di vite ai trafficanti di migliaia di cani da carne

Humane Society International


Yoma Times Suryadi/AP Images for HSI

JAVA, IndonesiaHa avuto luogo il primo raid su larga scala della polizia indonesiana in un macello illegale di cani da carne: un uomo sospettato di essere un commerciante di carne di cane sull’isola di Java è stato arrestato e il carico del suo camion con 53 cani intercettato. La polizia di Sukoharjo si è infiltrata in un’operazione di traffico di cani a Java per arrivare al commerciante e macellaio, presumibilmente al centro di queste attività per più di 20 anni. Si sospetta che abbia coordinato le spedizioni verso il macello di centinaia di cani ogni mese, e ucciso in media 30 cani al giorno. Gli attivisti della coalizione Dog Meat Free Indonesia (DMFI), che si batte per un divieto nazionale sul commercio di carne di cane e di gatto, erano sulla scena per aiutare a salvare i cani trovati vivi. Tra di loro gli operatori di Humane Society International. L’operazione ha avuto luogo nelle prime ore del mattino del 24 novembre, quando il camion carico di 53 cani terrorizzati è arrivato al macello. Gli attivisti della DMFI hanno trovato i cani legati in sacchi di iuta, le loro bocche strette con spago, filo di ferro e fascette. La maggior parte dei cani erano emaciati e avevano meno di un anno di età, uno di loro era morto durante l’estenuante viaggio.

Lola Webber di Humane Society International, è stata una delle prime ad arrivare sulla scena. “Il mio cuore – racconta – batteva forte mentre ci avvicinavamo al camion, perché potevo sentire i lamenti dei cani e poi li ho visti tutti legati nei sacchi, i loro morbidi musi chiusi a forza. Erano traumatizzati e spaventati. Molti di loro portavano ancora il collare a testimonianza del fatto che sono stati portati via dalle loro famiglie, probabilmente rubati o presi dalla strada. Hanno sopportato il viaggio più orribile e terrificante, gettati nel retro di un camion per essere portati in questo mattatoio dove sarebbero stati colpiti alla testa prima che venisse tagliata loro la gola. Pensare alla paura che devono aver sopportato è semplicemente devastante. Siamo arrivati sul posto appena in tempo perché l’uccisione avviene di solito nelle prime ore del mattino. Siamo immensamente grati alle autorità per aver agito.  Per quelli di noi che si sono battuti a lungo per porre fine a questo commercio crudele, è stato un enorme privilegio poter salvare questi animali”.

Questo è solo il secondo grande arresto da parte della polizia in Indonesia e gli attivisti della DMFI sperano che possa segnare un punto di svolta nella campagna per un divieto sul commercio di carne di cane a livello nazionale. Nonostante l’impegno preso del governo nazionale, ad oggi solo l’azione dei governi regionali ha portato ad iniziative concrete contro questa pratica. Regioni e città come Karanganyar, Salatiga e Sukoharjo hanno approvato divieti espliciti nelle loro giurisdizioni, e DMFI spera che un altro arresto e un eventuale processo mandino un forte segnale agli altri commercianti di cani sul fatto che le loro attività sono illegali e saranno punite. Il mese scorso un commerciante di cani catturato dalla polizia del distretto di Kulon Progo è stato condannato a 10 mesi di prigione e a una multa di 10.000 dollari (150 milioni di IDR) dopo che le autorità lo hanno intercettato mentre trasportava illegalmente 78 cani per la macellazione e il consumo umano.

Tarjono Sapto Nugroho, capo dell’investigazione criminale della polizia di Sukoharjo dichiara: “Riceviamo molte denunce sulle operazioni illegali dei commercianti di carne di cane. La gente non vuole ospitare questo commercio o la macellazione nelle proprie comunità. I cani sono amici, non cibo, il commercio è già illegale ed è strettamente proibito dalla legge islamica. Il consumo di carne di cane è considerato cultura da alcuni, ma le culture si evolvono e anche noi dobbiamo farlo. Così abbiamo iniziato questa intercettazione e confisca per proteggere le nostre comunità e per sostenere gli sforzi del governo dello Javan centrale per sradicare la cultura e il commercio del consumo di carne di cane”.

La coalizione Dog Meat Free Indonesia ha condotto numerose indagini dal 2016, esponendo la brutale realtà del commercio di cani destinati al consumo umano. Ogni mese, decine di migliaia di questi cani vengono trasportati attraverso l’Indonesia, spesso attraversando i confini provinciali, mettendo a rischio le misure antirabbiche. Molti cani muoiono durante questo viaggio per colpi di calore, disidratazione o ferite inflitte durante la cattura e il trasporto.  I 53 cani salvati dal macello hanno immediatamente ricevuto attenzioni veterinarie dal team della DMFI e sono stati trasferiti in un rifugio temporaneo, dove riceveranno cure amorevoli per riportarli in salute. Le possibilità di poterli riunire con le loro famiglie sono probabilmente scarse, ma DMFI farà appelli locali. Il piano è che alcuni dei cani vengano adottati localmente tra l’appassionata comunità cinofila dell’Indonesia, altri saranno trasportati in aereo al rifugio temporaneo di Humane Society International in Canada, da dove l’organizzazione spera di trovare loro nuove famiglie adottive. Per sostenere il lavoro di HSI nei confronti di questi cani e di tutti gli animali in difficoltà è possibile donare su [hsi-europe.org/emergenzaindonesia]hsi-europe.org/emergenzaindonesia.

sondaggi mostrano costantemente che la stragrande maggioranza degli indonesiani non mangia i cani. Infatti, solo il 4,5% della popolazione lo fa e il 93% degli indonesiani a favore di un divieto a livello nazionale. Sul posto, la polizia ha confermato che il commerciante intercettato sarà perseguito per aver violato l’articolo 89 della Legge 41/2014 della Repubblica di Indonesia sulla zootecnia e la salute degli animali, che prevede pene tra i due e i cinque anni di reclusione, e/o una multa di almeno 150.000.000 Rupiah ($USD 10.500). La polizia si è anche impegnata ad ampliare le indagini su altre persone coinvolte in operazioni illegali che coinvolgono il commercio e la macellazione di cani.

Fatti relativi al commercio di carne di cane:

  • Ci sono sufficienti evidenze scientifiche che collegano in maniera diretta il commercio di carne di cane alla trasmissione della rabbia in molte parti dell’Asia dove opera il commercio di carne di cane, compresa l’Indonesia.
  • Il furto di cani per il commercio della carne è un problema serio in Indonesia. Dog Meat Free Indonesia ha intervistato molti residenti che hanno descritto le terribili esperienze vissute come furti a mano armata dei loro animali domestici durante la notte. Nonostante l’evidente violazione della legge, i furti sono raramente presi sul serio dalle forze dell’ordine, così i ladri rimangono spesso impuniti.
  • In tutta l’Asia, l’opposizione al commercio di carne di cane e di gatto sta aumentando, con un numero sempre crescente di paesi e territori (Taiwan, Hong Kong, Filippine, Thailandia e due grandi città della Cina continentale) che ne vietano il commercio e la macellazione, la vendita e il consumo. A settembre, il presidente della Corea del Sud Moon Jae-in ha suggerito che potrebbe essere il momento di considerare un divieto sulla carne di cane, e a novembre è stato annunciato che il suo gabinetto si riunirà per discuterne ulteriormente.
  • La coalizione Dog Meat Free Indonesia comprende Humane Society International, Animals Asia, FOUR PAWS, Animal Friends Jogja e Jakarta Animal Aid Network. La sue campagna ha ricevuto il sostegno di superstar globali e indonesiane, tra cui una lettera al presidente Joko Widodo nel 2018 che chiede un’azione per porre fine ai commerci di carne di cane e gatto del paese firmata da Simon Cowell, Sophia Latjuba, Yeslin Wang, Nadia Mulya, Lawrence Enzela, Cameron Diaz, Chelsea Islan, Ellen DeGeneres e Pierce Brosnan.

Foto e video (creare account per il download):

https://newsroom.humanesociety.org/fetcher/index.php?searchMerlin=1&searchBrightcove=1&submitted=1&mw=d&q=IndonesiaDogMeat1121 

FINE

Contatto: Martina Pluda: Direttrice per l’Italia – mpluda@hsi.org; 3714120885

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